Atto di indirizzo per la predisposizione del
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Atto d’indirizzo per la predisposizione del Piano dell’Offerta formativa di durata triennale 2016/19 (art. 14 legge 107/2015). Il piano è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della Scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal Consiglio d’istituto).
La dirigente scolastica,
vista la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e il DPR 275/1999, che la disciplina,
vista la Legge n. 107 del 2015 sulla Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione,
valutate le esigenze formative individuate in seguito alla lettura comparata del RAV “Rapporto di Autovalutazione”,
tenuto conto della necessità di un conseguente Piano di miglioramento,
formula il seguente Atto d’indirizzo rivolto al Collegio docenti, chiamato a redigere un Piano triennale dell’Offerta formativa relativo al triennio 2016-2019.
Nel Piano vengono comprese, come parte integrante, le azioni progettuali espresse nel Piano di miglioramento volte al raggiungimento degli obiettivi indicati nel RAV. Il Piano dell’offerta formativa, redatto dal Collegio, viene sottoposto al Consiglio di Istituto per la delibera e pubblicato sul sito web dell’Istituto.
Indirizzo
Nell’elaborazione del nuovo Piano si perseguiranno le stesse finalità che sottostanno al vigente Piano dell’offerta formativa, con l’impegno di proiettare l’attività
educativa e formativa
- alla crescita globale della persona, sia sul piano psico-affettivo-spirituale, che su quello sociale e cognitivo, attraverso un percorso unitario, centrato sugli apprendimenti (sapere), sui comportamenti (saper fare) coerenti con un modello di vita improntato al benessere della persona (saper essere), condiviso da tutti i soggetti che operano a vario titolo nella Scuola
- a dare a tutti gli alunni le opportunità formative tese al massimo livello di sviluppo delle potenzialità per ognuno, sulla base di una progettualità educativa efficace che tenga sotto controllo tutte le variabili del processo di insegnamento/apprendimento, in una visione di insieme che è necessaria per produrre un miglioramento e in un’ottica europea
Sul piano didattico si giudica ineludibile
- la diffusione della didattica per competenze per sviluppare negli alunni le competenze chiave, in particolare quelle linguistiche, con riferimento all’italiano e alle tre lingue europee, mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning, attraverso un curricolo verticale che dall’Infanzia introduca le tre lingue europee e prosegua nel percorso scolastico fino al conseguimento di certificazioni esterne, Trinity e Dele.
- la progettazione di attività rivolte a migliorare la continuità educativo/didattica fra i diversi ordini di Scuola dell’istituto
- il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio multimediale
- lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti in funzione dell’apprendimento, con particolare riguardo all’utilizzo critico e consapevole del Web
- il potenziamento della Educazione musicale, artistica, sportiva
- lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva, personali, interpersonali, interculturali, che sono di responsabilità dell’intervento educativo e didattico della Scuola nel suo complesso
- l’attività di riflessione, di verifica, di documentazione dei risultati degli alunni con la misurazione delle competenze nelle diverse discipline attraverso prove comuni ed in continuità tra i tre diversi Ordini di Scuola; la valutazione per tutti i progetti e le attività previste nel Piano, con la indicazione dei livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli
- l’adozione di un’organizzazione e di una didattica flessibile
- l’utilizzo di metodologie che includano gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, superando la didattica trasmissiva in favore di uno sviluppo delle competenze del “saper fare”
- l’intervento tempestivo sugli alunni a rischio, a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/
- la formazione in servizio per i docenti, con l’obiettivo prioritario dello sviluppo della didattica per competenze, delle nuove metodologie di insegnamento, della didattica con le TIC, della diffusione del CLIL nell’insegnamento delle lingue europee
- il ricorso a moduli collocati durante l’orario curricolare per il rinforzo nella conoscenza dell’italiano rivolto agli alunni stranieri di recente immigrazione
- l’ampliamento di attività extracurricolari di carattere formativo, alimentato da un canale di finanziamento esterno
Sul piano organizzativo gestionale si intende perseguire
- il miglioramento del clima relazionale e del benessere
- scelte di gestione e di amministrazione tese a valorizzazione le risorse umane, professionali(docenti e non docenti) e strumentali disponibili con organizzazione flessibile del lavoro di tutte le unità di personale, sia docente che ATA
- costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al miglioramento e al superamento delle eventuali criticità
- ascolto attento delle esigenze dell’utenza e ricerca continua delle migliori modalità di comunicazione e collaborazione con le famiglie
- valorizzazione delle potenzialità positive espresse da enti culturali, sportivi, ricreativi del territorio, accrescendo la quantità e la qualità delle forme di collaborazione
- ampio utilizzo del sito web, allo scopo di rendere visibile l’offerta formativa dell’istituto; pubblicazione di news informative curate dai docenti, e di unità di apprendimento come documentazione dell’attività.
Del presente documento, trasmesso a tutti i docenti e ai soggetti indicati in indirizzo, si raccomanda un’attenta lettura.
La dirigente
Suor Teresa Lombardi