Sviluppo delle competenze STEM

L’approccio STEM (acronimo inglese di Science, Technology, Engineering e Mathematics) parte dal presupposto che le sfide di una modernità sempre più complessa e in costante mutamento devono essere affrontate con una prospettiva interdisciplinare, che consente di integrare e contaminare abilità provenienti da discipline diverse (scienza e matematica con tecnologia e ingegneria) intrecciando teoria e pratica per lo sviluppo di nuove competenze, anche trasversali.

Infatti, le competenze, definite 4C, che vengono potenziate dall’approccio integrato STEM sono:

 

  • Critical thinking (il pensiero critico);
  • Communication (la comunicazione);
  • Collaboration (la collaborazione);
  • Creativity (la creatività).

AZIONI DEDICATE

 

Progetto Coding

 

L’Istituto si impegna a sviluppare nei propri allievi processi mentali che consentono di risolvere problemi di varia natura, seguendo metodi e strumenti specifici e pianificando una strategia di risoluzione.

Aspetto fondamentale sottolineato dalle recenti normative, la legge 107/2015 e il decreto legislativo n. 62/2017 che lo Stato chiede di sviluppare a tutte le istituzioni scolastiche.

Attività legate al pensiero computazionale sono previste nei Traguardi delle Indicazioni e nuovi scenari in particolare nell’ambito della Tecnologia, tuttavia se ne possono prevedere in ogni ambito del sapere.

Coding o “programmazione informatica” è una disciplina che ha come base tutti quei processi mentali che mirano alla risoluzione dei problemi, combinando

 

metodi caratteristici e strumenti intellettuali come i giochi interattivi. Tale programmazione avviene attraverso l’utilizzo di apposite applicazioni di blocchi visuali, che permettono di creare speciali animazioni, videogiochi o brevi sequenze, sviluppando la logica mentale.

La padronanza del coding e del pensiero computazionale possono aiutare gli alunni a governare le macchine e a comprenderne meglio il funzionamento, senza esserne invece dominati e asserviti in modo acritico.

Questi aspetti ed altri connessi allo sviluppo tecnologico, sono considerati dalle Indicazioni 2012 nel paragrafo dedicato alla Tecnologia: “Quando possibile, gli alunni potranno essere introdotti ad alcuni linguaggi di programmazione particolarmente semplici e versatili che si prestano a sviluppare il gusto per l’ideazione e la realizzazione di progetti (siti web interattivi, esercizi, giochi, programmi di utilità) e per la comprensione del rapporto che c’è tra codice sorgente e risultato visibile.”

 

Lezioni con metodologia CLIL

 

Con la metodologia CLIL (acronimo di Content and Language Integrated Learning) si intende in estrema sintesi l’apprendimento integrato di contenuto e linguaggio. Il termine “CLIL” è stato coniato nel 1994 dalla commissione Europea in occasione di una articolata discussione condotta dai rappresentanti della Finlandia e dei Paesi Bassi. Obiettivo di tale commissione era migliorare l’apprendimento delle lingue straniere in ambito scolastico, attraverso una metodologia che indicasse la spiegazione di contenuti di una disciplina non linguistica in una lingua diversa da quella madre. Chiaramente perché tale intervento didattico risulti efficace, bisogna operare senza l’ausilio della traduzione.

Questa metodologia così intesa, proprio perché l’argomento di studio riveste il vero centro della focalizzazione dell’interesse del discente, ha uno scopo duplice e, allo stesso momento, la lingua straniera assume il ruolo di mediatore dell’apprendimento venendo assimilata indirettamente e in modo efficace. In altre parole, la lingua straniera viene a definirsi come mezzo, più che come fine della prassi didattica ma, inevitabilmente, il discente godrà di questo beneficio indiretto. Ciò porta gli studenti ad essere maggiormente coinvolti nel processo di studio e di apprendimento dovendosi concentrare sempre di più in vista di un risultato più consapevole attraverso un vero e proprio processo attivo che pone l’alunno al centro dell’azione didattico-educativa, fine principale della formazione scolastica.

L’erogazione didattica mediante l’uso di questa metodologia bilingue promuove anche il pensiero critico del discente, perché stimola un continuo confronto dei valori culturali.

Il CLIL è una metodologia in grado di innescare un reale rinnovamento dell’agire didattico, in quanto mira a oltrepassare i limiti della lezione tradizionale. Si fa forza attraverso un uso veicolare della lingua straniera stimolando gli studenti con strategie di apprendimento che consentono loro di acquisire significati articolati e condivisi sotto la guida attenta del docente.

Progetti laboratoriali

 

Attraverso gli step dei progetti laboratoriali viene sviluppato:

il pensiero critico, gli alunni esplorano idee, ragionano e prendono in considerazione i punti di vista anche degli altri;

il pensiero creativo, gli alunni con le loro idee realizzano progetti in modo creativo;

la collaborazione, gli alunni svolgono le attività in coppia o in gruppo;

la comunicazione, gli alunni, lavorando in team, imparano a conversare e ad ascoltarsi per raggiungere obiettivi comuni.

Divisi in gruppi, come prodotto dell’apprendimento, gli alunni allestiscono un cartellone o un lapbook riassuntivo su quanto fatto.

 

Laboratori informatici di scrittura collaborativa e creativa attraverso il programma Documenti Google:

Con l’utilizzo del programma Documenti Google, gli studenti sperimentano un approccio creativo alla scrittura, avendo la possibilità di arricchire i loro testi con suoni, musiche e immagini. Oltre a possedere tutte le funzionalità di un programma di scrittura, Documenti Google permette agli alunni di collaborare a uno stesso foglio di lavoro condiviso. Grazie alla sincronizzazione del documento online, i ragazzi possono cooperare e comunicare con la chat, commentare parti del testo e proporre dei suggerimenti.

 

Laboratorio informatico per la realizzazione di una copertina attraverso il programma Microsoft Word:

Con l’utilizzo del programma Microsoft Word, gli studenti imparano a realizzare la copertina di un libro, personalizzando dei modelli già esistenti o creandone di nuovi. Gli alunni vengono guidati a ideare e progettare un nuovo titolo e una nuova grafica, mettendo in campo la loro creatività e le loro competenze di sintesi e comprensione di un testo.

Corso pomeridiano di introduzione alla Fisica:

gli studenti verranno introdotti a scoprire i principi di questa disciplina in una lezione frontale pomeridiana in cui si discuterà di grandezze fisiche ed errori di misure, di forze, principi della dinamica, cinematica ed energia. Verrà discussa l’importanza del legame tra la Fisica e le sue applicazioni nella realtà alle quali assistiamo ogni giorno e alle quali vogliamo dare una spiegazione.

 

Partecipazione a concorsi nazionali sulla Matematica:

gli studenti avranno la possibilità di mettersi alla prova e partecipare ad un concorso sulle loro conoscenze logico matematiche. In questo modo si cimenteranno in questa nuova esperienza che arricchirà il loro curriculum nelle discipline scientifiche.

 

Partecipazione a lezioni tematiche al Planetario:

gli studenti parteciperanno a laboratori interattivi presso il Planetario di Ravenna. Si immergeranno nella cupola celeste e impareranno nuove nozioni sulla Luna, il sistema solare e tutto quello che ci circonda.

 

STRUMENTI DIDATTICI DIGITALI UTILIZZATI DAI DOCENTI DI ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA

 

Nella maggior parte delle ore di italiano (Grammatica, Epica, Antologia), storia e geografia viene utilizzata la lim che proietta:

– Diapositive powerpoint (programma: Microsoft Office Powerpoint, oppure Presentazioni Google) con annessi immagini e video.

Per quanto riguarda geografia, tali diapositive sono spesso in lingua inglese.

– Schemi riassuntivi della lezione (programma: Onenote) con annessi immagini e video.

– Microsoft Word o Google Documenti, del quale ci si serve per preparare schede di supporto alla lezione, esercizi di grammatica da svolgere in classe, verifiche formative in preparazione alla verifica e verifiche sommative.

– Google Classroom, la piattaforma che consente al docente di condividere tutto il materiale digitale alla classe.

Tali strumenti sono indispensabili e fungono da supporto durante le spiegazioni, affinché sia il canale uditivo sia il canale visivo degli studenti siano stimolati per una più efficace memorizzazione. Costituiscono, inoltre, un aiuto proficuo per lo studio o per lo svolgimento adeguato del compito a casa.

STRUMENTI DIGITALI UTILIZZATI DAGLI STUDENTI

 

L’aula informatica viene utilizzata per laboratori di scrittura creativa in cui gli studenti utilizzano Google Documenti per scrivere un testo, seguendo le direttive del docente; tale testo viene inviato all’insegnante tramite la piattaforma Google Classroom. Agli studenti nel corso dell’anno viene richiesto di realizzare almeno un documento Power Point, a coppie o singolarmente su vari argomenti. In geografia, ad esempio, gli alunni del primo anno realizzeranno un powerpoint su una regione italiana, gli alunni del secondo anno su una nazione europea, mentre gli alunni del terzo anno su una nazione di un continente non-europeo. La maggior parte del lavoro viene svolto a casa, ma numerose sono le ore scolastiche in aula informatica dedicate alla preparazione del lavoro richiesto. Per un’efficace memorizzazione della geografia, gli studenti si servono del sito Geoguess o del sito Toporopa, grazie ai quali imparano giocando le caratteristiche dell’Italia fisica e politica (regioni e capoluoghi), l’Europa fisica e politica (nazioni e capitali), i continenti e le nazioni degli stessi. In ultimo, di tanto in tanto, viene preparato dal docente un quiz tramite Kahoot, una piattaforma di apprendimento online che consente di ripassare tramite il gioco quanto appreso a scuola.